AMBIENTE - COMUNE E PROVINCIA - T.A.R. Campania Napoli Sez. V, 15-03-2018, n. 1651

In materia ambientale è necessario l'accertamento del profilo soggettivo della responsabilità, in contraddittorio con i soggetti interessati, da parte dei soggetti preposti al controllo; ne consegue che l'operato dell'Amministrazione è censurabile ogni qualvolta essa ometta di dedurre, in concreto e in assenza di accertamenti eseguiti in contraddittorio con i soggetti interessati, profili di responsabilità a titolo di dolo o colpa in capo al soggetto sanzionato, essendo essi necessari per imporre l'obbligo di rimozione dei rifiuti.Nell'ambito...

RAPPORTO DI LAVORO - LICENZIAMENTO COLLETTIVO - Cass. civ. Sez. lavoro, 14-03-2018, n. 6147

In ordine al licenziamento collettivo per riduzione di personale, qualora il progetto di ristrutturazione aziendale si riferisca in modo esclusivo ad un'unità produttiva o ad uno specifico settore dell'azienda, la platea dei lavoratori interessati può essere limitata agli addetti ad un determinato reparto o settore solo sulla base di oggettive esigenze aziendali, in relazione al progetto di ristrutturazione aziendale. Il datore di lavoro, tuttavia, non può limitare la scelta dei lavoratori da porre in mobilità ai soli dipendenti suddetti a tale reparto o...

OBBLIGAZIONI E CONTRATTI - Cass. civ. Sez. II Ord., 14-03-2018, n. 6223

Nel caso in cui le parti, dopo avere stipulato un contratto preliminare, abbiano stipulato il contratto definitivo, quest'ultimo costituisce l'unica fonte dei diritti e delle obbligazioni inerenti al negozio voluto, in quanto il contratto preliminare, determinando soltanto l'obbligo reciproco della stipulazione del contratto definitivo, resta superato da questo, la cui disciplina può anche non conformarsi a quella del preliminare, salvo che le parti non abbiano espressamente previsto che essa sopravviva. nel caso in cui le parti, dopo avere stipulato un contratto...

UNIONE EUROPEA - CIRCOLAZIONE PERSONE - Cons. Stato Sez. III, 14-03-2018, n. 1622

La direttiva n. 2004/38/CE del 29 aprile 2004 garantisce il diritto a lasciare il territorio di uno stato membro per recarsi in un altro a ogni cittadino dell'Unione munito di una carta di identità o di un passaporto valido (art. 4, comma 1), ma la disciplina del rilascio o del rinnovo della carta di identità o del passaporto ai propri cittadini è rimessa alla legislazione nazionale di ciascuno Stato (art. 4, comma 3). La direttiva è stata dunque correttamente trasposta dall'art. 4, comma 1, del D.Lgs. 6 febbraio 2007, n....

EDILIZIA POPOLARE - VENDITA - Cass. civ. Sez. III, 13-03-2018, n. 6008

In materia di edilizia residenziale pubblica, ai fini del diritto al subentro nell'assegnazione dell'alloggio non è sufficiente la convivenza con l'originario aspirante assegnatario al momento della morte, ma è altresì necessario essere inclusi nel nucleo familiare denunciato nella domanda. In tal senso, invero, pur configurandosi un diritto soggettivo al subentro da parte dei componenti del nucleo familiare dell'assegnatario, è necessaria la domanda al fine di consentire all'ente l'accertamento dell'esistenza dei presupposti e,...

RAPPORTO DI LAVORO - LICENZIAMENTO - Cass. civ. Sez. lavoro, 13-03-2018, n. 6047

L'espletamento di altra attività lavorativa da parte del dipendente assente per malattia è idoneo a giustificare il recesso del datore di lavoro per violazione dei doveri generali di correttezza e buona fede e degli specifici obblighi contrattuali di diligenza e fedeltà ove tale attività esterna, prestata o meno, a titolo oneroso, sia di per sé sufficiente a far presumere l'inesistenza della malattia, dimostrando, quindi, una sua fraudolenta simulazione, ovvero quando, valutata in relazione alla natura della patologia e delle mansioni svolte,...

SEQUESTRO PREVENTIVO - Cass. pen. Sez. III Ord., 13-03-2018, n. 11935

La soluzione della seguente questione giuridica "se la mancata tempestiva proposizione, da parte dell'interessato, della richiesta di riesame avverso il provvedimento applicativo di una misura cautelare reale, legittimi il tribunale del riesame a dichiarare inammissibile il successivo appello cautelare non fondato su elementi nuovi ma su argomenti tendenti a dimostrare, sulla base di elementi già esistenti, la mancanza delle condizioni di applicabilità della misura", registrando un attuale contrasto giurisprudenziale, va rimessa alle Sezioni Unite della Corte di...

CONDOMINIO - REGOLAMENTO - AFFITTACAMERE - Tribunale Roma Sez. V, 13-03-2018

Se il regolamento condominiale vieta espressamente lo svolgimento dell'attività di affittacamere, in presenza di un espresso e specifico divieto del regolamento, il condomino proprietario deve far cessare l'attività di affittacamere anche se esercitata dal conduttore a sua insaputa.il condomino, siccome principale destinatario delle norme regolamentari, si pone nei confronti della collettività condominiale non solo come responsabile delle dirette violazioni di quelle norme da parte sua ma anche come responsabile delle violazioni delle stesse norme da parte del...

SEPARAZIONE DEI CONIUGI - ALIMENTI - Cass. civ. Sez. VI - 1 Ord., 12-03-2018, n. 5883

Deve essere revocato l'assegno di mantenimento in favore del figlio che ha compiuto un'età superiore ai trent'anni, dovendosi presumere, in assenza di specifiche deduzioni da parte del ricorrente, il raggiungi mento di una situazione di indipendenza economica ovvero di una capacità lavorativa potenziale cui non ha fatto riscontro una concreta ricerca del lavoro.Ai fini del riconoscimento dell'obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni non indipendenti economicamente il giudice di merito è tenuto a valutare, con prudente apprezzamento, caso per caso e...

COMUNIONE E CONDOMINIO - Cass. civ. Sez. I Ord., 12-03-2018, n. 5900

Poiché, in caso di esproprio di un'area condominiale, la comunione che prima esisteva riguardo al bene si converte nella comunione sull'indennità, ogni questione afferente alla sua gestione non esula dalla competenza che in linea generale il legislatore del condominio ha inteso attribuire alla comunità dei condomini riuniti in assemblea riguardo la gestione dei beni comuni. Donde, perciò, a caduta la legittimità di una deliberazione maggioritaria che decide di intraprendere la lite relativa alla sua determinazione e la legittimatio ad processum...

SUCCESSIONE - IMPOSTE - Cass. civ. Sez. V Ord., 09-03-2018, n. 5746

Gli atti impositivi destinati al contribuente che sia deceduto, nell'ipotesi in cui sia stata eseguita la comunicazione di cui all'art. 65, comma 2, D.P.R. n. 600 del 1973, da parte degli eredi circa le proprie generalità ed il proprio domicilio fiscale, devono essere diretti e notificati personalmente e nominativamente agli eredi nel domicilio fiscale da costoro comunicato. In mancanza, gli atti impositivi intestati al dante causa possono essere notificati nell'ultimo domicilio dello stesso, ma agli eredi collettivamente e impersonalmente...

FAMIGLIA - REGIME PATRIMONIALE - Cass. civ. Sez. V, 09-03-2018, n. 5726

Le plusvalenze derivanti dalla cessione di un'azienda gestita in regime di impresa familiare, così come i redditi derivati dall'esercizio della stessa, stante l'equiparazione dell'impresa familiare alla società di persone, vanno imputati ai singoli partecipanti a prescindere dalla loro effettiva percezione. Nel caso in cui il contribuente (come accaduto nella fattispecie) si sia avvalso nella propria dichiarazione dei redditi dell'imposta sostitutiva prevista dalla norma derogatoria di cui all'art. 1 del D.Lgs. n. 358 del 1997, incassando...

INTERESSI - USURA - Cass. civ. Sez. III, 06-03-2018, n. 5160

In tema di usura, la "centralità sistematica" dell'art. 644 c.p. in punto di definizione della fattispecie usuraria rilevante assume rilievo per l'intero arco normativo regolante il fenomeno dell'usura e quindi anche per le disposizioni regolamentari ed esecutive e per le istruzioni emanate dalla Banca d'Italia. Infatti, attesa l'esigenza di una lettura a sistema di queste varie serie normative, appare chiaro che al centro di tale sistema si pone la definizione di fattispecie usuraria tracciata dall'art. 644 c.p.,...

PROFESSIONI INTELLETTUALI - COMMERCIALISTI - Cass. civ. Sez. I, 06-03-2018, n. 5254

In tema di tariffe professionali dei dottori commercialisti, nelle ipotesi di assistenza nelle procedure concorsuali, l'art. 44, comma 2 del D.M. 2 settembre 2010, n. 169, trova applicazione nel caso in cui le prestazioni del professionista sono unitarie e, dunque, comprendono tutte le fasi della pratica, ovvero attività di esame, studio ed assistenza per la predisposizione della domanda. Se, invece, il professionista ha assistito il debitore in singole fasi della pratica (solo esame, o solo studio, o solo predisposizione della domanda), l'onorario,...

INFORTUNI SUL LAVORO - Cass. civ. Sez. lavoro Ordinanza, 05-03-2018, n. 5066

In tema di tutela assicurativa del lavoratore per malattia professionale, sono indennizzabili tutte le malattie di natura fisica o psichica la cui origine sia riconducibile al rischio del lavoro, sia che riguardi la lavorazione, sia che riguardi l'organizzazione del lavoro e le modalità della sua esplicazione, posto che il lavoro coinvolge la persona in tutte le sue dimensioni, sottoponendola a rischi rilevanti sia per la sfera fisica che psichica. Pertanto, ogni forma di tecnopatia che possa ritenersi conseguenza di attività lavorativa risulta assicurata all'INAIL,...