RAPPORTO DI LAVORO - LICENZIAMENTO DISCIPLINARE - Cass. civ. Sez. lavoro, 05-07-2018, n. 17680

In materia di licenziamento disciplinare, l'immediatezza della contestazione va intesa in senso relativo, dovendosi dare conto delle ragioni che possono cagionare il ritardo – quali il tempo necessario per l'accertamento dei fatti o la complessità della struttura organizzativa dell'impresa – aziendale, e la valutazione in proposito compiuta dal giudice di merito è insindacabile in sede di legittimità se sorretta da motivazione adeguata e priva di vizi logici. (Nel caso di specie, rigettando il ricorso di parte datoriale, la Suprema Corte ha...

COMUNIONE E CONDOMINIO - AEREE COMUNI - Cass. civ. Sez. VI - 2 Ord., 04-07-2018, n. 17460

In tema di condominio negli edifici, ove l'uso della cosa comune da parte di uno dei condomini avvenga in modo da impedire quello, anche solo potenziale, degli altri partecipanti, mentre il danno patrimoniale per il lucro interrotto è da ritenere "in re ipsa", non altrettanto è da dirsi in relazione al danno non patrimoniale, quale disagio psico-fisico conseguente alla mancata utilizzazione di un'area comune condominiale, potendosi ammettere il ristoro di tale ultima posta risarcitoria solo in conseguenza della lesione di interessi della persona di rango...

LICENZIAMENTO - PATTO DI PROVA - Cass. civ. Sez. lavoro, 03-07-2018, n. 17358

Il licenziamento intimato sull'erroneo presupposto della validità del patto di prova, in realtà affetto da nullità per essere già avvenuta con esito positivo la sperimentazione del rapporto tra le parti, non è sottratto all'applicazione della disciplina limitativa dei licenziamenti, sicché la tutela da riconoscere al prestatore di lavoro è quella prevista dall'art. 18 St.Lav. ove il datore di lavoro non alleghi e dimostri l'insussistenza del relativo requisito dimensionale. Ciò in quanto la libera recedibilità...

USUCAPIONE - POSSESSO - COLTIVAZIONE FONDO - Cass. civ. Sez. II Ord., 03-07-2018, n. 17376

Ai fini della prova degli elementi costitutivi dell'usucapione - il cui onere grava su chi invoca la fattispecie acquisitiva - la coltivazione del fondo non è sufficiente, perché, di per sé, non esprime, in modo inequivocabile, l'intento del coltivatore di possedere, occorrendo, invece, che tale attività materiale, corrispondente all'esercizio del diritto di proprietà, sia accompagnata da univoci indizi, i quali consentano di presumere che essa è svolta "uti dominus"; l'interversione nel possesso non può avere luogo...

PRIVACY - DIRITTO ALLA RISERVATEZZA - Cass. civ. Sez. I, 02-07-2018, n. 17278

Un generico consenso a ricevere newsletter promozionali è considerato insufficiente e comporta una violazione della privacy, poiché il consumatore non riesce a conoscere preventivamente l'oggetto. Il consenso è validamente prestato solo se è espresso liberamente e specificamente in riferimento ad un trattamento chiaramente individuato, se è documentato per iscritto, e se è stata resa all'interessato apposita informativa privacy.Il principio così posto si armonizza con il dettato dall'art. 2, lettera...

COMODATO SENZA TERMINE FINALE - Tribunale Ferrara Sent., 12-06-2018

Il contratto di comodato d'uso gratuito senza previsione di un termine di durata, pone a carico del comodatario l'onere di restituire la res non appena il comodante la richiede. In mancanza s i configura una detenzione senza titolo del bene, che attribuisce al comodante il diritto al risarcimento del corrispondente danno.Ed infatti coma da consolidata Giurisprudenza di legittimità "in caso di occupazione abusiva di un cespite immobiliare altrui, il danno subito dal proprietario è in re ipsa, discendendo dalla perdita della disponibilità del bene e...

RAPPORTO DI LAVORO - SORVEGLIANZA LAVORATORE - Cass. civ. Sez. lavoro Ord., 11-06-2018, n. 15094

I controlli del datore di lavoro a mezzo di agenzia investigativa, riguardanti l'attività lavorativa del prestatore svolta anche al di fuori dei locali aziendali, sono legittimi solo ove siano finalizzati a verificare comportamenti che possano configurare ipotesi penalmente rilevanti od integrare attività fraudolente, fonti di danno per il datore medesimo, non potendo, invece, avere ad oggetto l'adempimento della prestazione lavorativa, in ragione del divieto di cui agli artt. 2 e 3 st.lav.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO...

COMUNIONE E CONDOMINIO - PARTI COMUNI - Cass. civ. Sez. II Ord., 11-06-2018, n. 15048

In tema di piani sovrapposti di un edificio appartenente a proprietari diversi, gli spazi pieni o vuoti che accedono al soffitto o al pavimento e non sono essenziali alla struttura divisoria restano esclusi dalla comunione e sono utilizzabili rispettivamente da ciascun proprietario nell'esercizio del suo pieno ed esclusivo diritto dominicale, ben potendo il possesso su di essi essere mantenuto "solo animo". (Nella specie, la S.C. ha escluso la natura condominiale dello spazio vuoto esistente fra il solaio ed il controsoffitto e ha ritenuto che il proprietario...

DISTANZE LEGALI - USUCAPIONE - Cass. civ. Sez. II Sent., 11-06-2018, n. 15041

In tema di violazioni delle distanze legali, il proprietario che lamenti la realizzazione di un manufatto su un fondo limitrofo a distanza non regolamentare deve dare prova solo del fatto della costruzione e di quello della dedotta violazione, mentre il convenuto, che affermi di avere acquisito per usucapione il diritto di mantenere il suo fabbricato a distanza inferiore a quella legale per avere ricostruito un edificio preesistente "in loco", deve dimostrare la sussistenza degli elementi costitutivi dell'acquisto a titolo originario, vale a dire la presenza per il tempo...

PRELIMINARE DI VENDITA - PAGAMENTO ALL'ESITO DEL DEFINITIVO - EFFETTI - Cass. civ. Sez. II Sent., 05-06-2018, n. 14372

Se le parti di un preliminare di vendita immobiliare hanno convenuto che il pagamento del prezzo debba essere effettuato alla stipulazione del definitivo, il requisito dell'offerta di cui all'art. 2932, comma 2, c.c. è da ritenersi soddisfatto con la proposizione della domanda di esecuzione specifica dell'obbligo di contrarre, perché in essa necessariamente implicito; in tale ipotesi, deve senz'altro essere emessa la sentenza produttrice degli effetti del contratto non concluso ed il pagamento del prezzo va imposto come condizione per il...

COMPRAVENDITA IMMOBILIARE - GARANZIA DEL VENDITORE SUSSISTENZA PESI ED ONERI SUL BENE - INDAGINI DEL COMPRATORE - Cass. civ. Sez. II Sent., 04-06-2018, n. 14289

L'espressa dichiarazione del venditore che il bene compravenduto è libero da oneri o diritti reali o personali di godimento esonera l'acquirente dal compiere qualsiasi indagine, operando a suo favore il principio dell'affidamento nell'altrui dichiarazione, con l'effetto che, se la dichiarazione è contraria al vero, il venditore è responsabile nei confronti della controparte tanto se i pesi sul bene erano dalla stessa facilmente conoscibili, quanto, a maggior ragione, se essi non erano apparenti, restando irrilevante la trascrizione del vincolo, che...

OBBLIGAZIONI E CONTRATTI - CONTRATTI DI TELEFONIA - ABUSI - CONSUMATORE - Tribunale Milano Sez. XI Ord., 04-06-2018

In materia dei contratti di telefonia fissa con i consumatori anche alla luce della disciplina precedente all'adozione delle clausole censurate da AMC, sussiste il fumus che le previsioni di una periodicità diversa da quella mensile nei contratti di telefonia fissa (e abbonamenti per servizi annessi e connessi) con i consumatori violi i diritti e gli interessi collettivi dei consumatori ad un'informazione adeguata, ad una corretta pubblicità ed alla trasparenza, pregiudicando la possibilità per il consumatore di comparare e scegliere le offerte tra gli...

LICENZIAMENTO - TERMINI IMPUGNAZIONE - Cass. civ. Sez. lavoro Sent., 01-06-2018, n. 14108

In tema di licenziamenti individuali, a norma dell'art. 6, comma 2, della l. n. 604 del 1966, come modificato dalla l. n. 183 del 2010 e successivamente dalla l. n. 92 del 2012, solo qualora la conciliazione richiesta sia rifiutata o non sia raggiunto l'accordo necessario al relativo espletamento il ricorso al giudice deve essere depositato, a pena di decadenza, entro i sessanta giorni successivi; ove, invece, il tentativo di conciliazione sia stato regolarmente espletato, sia pure con esito negativo, si applica il termine di...

APPALTO PRIVATO - DIFFORMITA' E VIZI DELL' OPERA - Tribunale Firenze Sent., 01-06-2018

La contestazione del committente concernete la qualità dell'esecuzione e l'idoneità dell'opera finita a soddisfare i propri interessi, integra un'allegazione di vizi dell'opera, di talché trova applicazione, in tal caso, il criterio di riparto degli oneri della prova dei vizi, in forza del quale incombe sulla parte eccipiente, per i vizi lamentati successivamente al discrimen temporale della consegna e dell'accettazione dell'opera, l'onere della dimostrazione della sussistenza dei vizi e della tempestività della relativa...

SUCCESSIONE - DONAZIONE - Cass. civ. Sez. II, 31-05-2018, n. 13868

L'attribuzione testamentaria del c.d. "usufrutto generale" sui beni del de cuius, se in linea generale può essere ricondotta all'istituto del legato ("in conto di legittima" se in favore di un legittimario) non esclude la qualità di erede in capo all'assegnatario, qualora da altre disposizioni della scheda si desuma l'intento di attribuire allo stesso una quota astratta dell'eredità. E' quindi sempre necessario ricercare la volontà del testatore attraverso la lettura di tutte le disposizioni che compongono il...