PRESCRIZIONE CONTRIBUTI E AGENZIA DELLE ENTRATE - Cass. civ. Sez. VI - Lavoro Ord., 03-09-2020, n. 18305

In tema di riscossione di crediti previdenziali, il subentro dell'Agenzia delle Entrate quale nuovo concessionario non determina il mutamento della natura del credito, che resta assoggettato per legge ad una disciplina specifica anche quanto al regime prescrizionale, caratterizzato dal principio di ordine pubblico dell'irrinunciabilità della prescrizione. Pertanto, in assenza di un titolo giudiziale definitivo che accerti con valore di giudicato l'esistenza del credito, continua a trovare applicazione, anche nei confronti del soggetto titolare del potere di riscossione,...

APPALTO - RESPONSABILITA' SOLIDALE DEL COMMITTENTE PER LE RETRIBUZIONI DEI DIPENDENTI - Cass. civ. Sez. lavoro, Sent., 10-01-2019, n. 444

Sussiste la Responsabilità solidale stretta per il committente nei confronti dei lavoratori dei dipendenti dell’appaltatore. Con la sentenza 444/2019 , la Suprema Corte - Sez. Lavoro si è pronunciata sul regime della responsabilità solidale tra appaltatore e committente in relazione ai trattamenti di natura retributiva e contributiva dei lavoratori impiegati nell’appalto.La responsabilità riguarda, in ogni caso, solo i crediti maturati nel periodo di durata del contratto di appalto e in ragione della prestazione resa per la...

PREVIDENZA SOCIALE - SOCIETA' - Cass. civ. Sez. VI - Lavoro Ordinanza, 27-02-2018, n. 4560

Le società a capitale misto, ed in particolare le società per azioni a prevalente capitale pubblico, aventi ad oggetto l'esercizio di attività industriali, sono tenute al pagamento dei contributi previdenziali previsti per la cassa integrazione guadagni e la mobilità. L'applicabilità dell'esenzione stabilita per le imprese industriali degli enti pubblici dall'art. 3 del D.L.C.P.S. n. 869 del 1947, è stata, infatti, esclusa sul rilievo della natura essenzialmente privata delle società partecipate, finalizzate...

PREVIDENZA SOCIALE - Cass. civ. Sez. lavoro Ordinanza, 23-02-2018, n. 4442

La deroga all'applicabilità del regime previdenziale introdotto con il D.Lgs. n. 503 del 1992, prevista, dall'art. 2, comma 3, lett. b) del citato D.Lgs., per i lavoratori, con anzianità assicurativa di almeno venticinque anni, occupati, per almeno un decennio, per periodi inferiori all'intero anno solare ("di durata inferiore a 52 settimane nell'anno solare"), non è suscettibile di applicazione analogica, né di interpretazione estensiva e non trova, pertanto, applicazione per i lavoratori addetti ai servizi domestici e...

PREVIDENZA SOCIALE - SEPARAZIONE CONIUGI - Cass. civ. Sez. lavoro Ordinanza, 02-02-2018, n. 2606

In tema di pensioni, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 286/1987, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 24 della L. 30 aprile 1969, n. 153, e dell'art. 23, comma 4 della L. 18 agosto 1962, n. 1357, nella parte in cui escludono dalla erogazione della pensione di reversibilità il coniuge separato per colpa con sentenza passata in giudicato, tale pensione va riconosciuta al coniuge separato per colpa o con addebito, equiparato sotto ogni profilo al coniuge superstite (separato o...