FALSITA' IN ATTI - REATI CONTRO LA FEDE PUBBLICA - Cass. pen. Sez. feriale Sent., 02-08-2018, n. 39699

Commette il delitto di falsità ideologica in certificati, previsto dall'art. 481 cod. pen., il professionista che redige la relazione tecnica, allegata alla domanda di rilascio del permesso di costruire in accertamento di conformità, falsamente attestante la conformità dell'intervento alla normativa edilizia ed urbanistica, in quanto tale attestazione, provenendo da soggetto qualificato, ha la funzione di fornire un'esatta informazione alla pubblica amministrazione, pur non trattandosi di un'attestazione obbligatoriamente prevista dal...

CIRCONVENZIONE D'INCAPACI - Cass. pen. Sez. II, 18-07-2018, n. 35446

In tema di reato di circonvenzione di incapace di cui all'art. 643 c.p., lo stato di deficienza psichica del soggetto passivo richiesto per la configurabilità del reato, anche inteso quale presupposto oggettivo, non è quello di una completa assenza delle facoltà mentali o di una totale mancanza della capacità di intendere e di volere, pur momentanea, essendo sufficiente una minorata capacità psichica, uno stato di deficienza del potere di critica e di indebolimento di quello volitivo tale da rendere possibile l'altrui opera di suggestione, o tale da...

CORRUZIONE DI PUBBLICO UFFICIALE - Cass. pen. Sez. II, 01-06-2018, n. 29442

Deve ritenersi configurabile il delitto di corruzione propria di cui all'art. 319 c.p. con riferimento alla condotta del dipendente ospedaliero che fornisca agli impresari delle pompe funebri, dietro compenso (o sua promessa), i nominativi ed altre informazioni sulle persone decedute, in quanto comportamento contrario ai doveri di riservatezza e di imparzialità cui l'amministrazione sanitaria è tenuta. l'integrazione del delitto di corruzione è reato "a duplice schema" e si perfeziona alternativamente con l'accettazione...

DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA - cass. civ. Sez. I Ord., 18-05-2018, n. 12370

Integra diffamazione a mezzo stampa, per l'insussistenza dell'esimente del diritto di cronaca giudiziaria, l'attribuzione ad un soggetto nell'ambito di un articolo giornalistico della falsa posizione di imputato, anziché di indagato, allorchè il giornalista riferisca di un'avvenuta richiesta di rinvio a giudizio, in luogo della reale circostanza della notificazione dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari di cui all'art. 415-bis c.p.p., non potendo detti atti reputarsi equivalenti, dal momento che quest'ultimo, a...

MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA - Tribunale Pescara Sent., 15-05-2018

In tema di maltrattamenti in famiglia, per la configurabilità del reato non è richiesta una totale soggezione della vittima al soggetto agente, in quanto la norma, nel reprimere l'abituale attentato alla dignità e al decoro della persona, tutela la normale tollerabilità della convivenza. Tanto che nello schema del delitto di maltrattamenti non rientrano soltanto le percosse, le lesioni, le ingiurie, le minacce e le privazioni e le umiliazioni imposte alla vittima, ma anche gli atti di disprezzo e di offesa alla sua dignità, che si risolvano in vere e...

ESTORSIONE - DATORE DI LAVORO - MINACCIA DI LICENZIAMENTO - Cass. pen. Sez. II, 04-05-2018, n. 25979

Sussiste il delitto di estorsione allorché il datore di lavoro, approfittando della situazione del mercato del lavoro a lui favorevole per la prevalenza dell'offerta sulla domanda, costringa i lavoratori, con la minaccia larvata di licenziamento, ad accettare la corresponsione di trattamenti retributivi deteriori e non adeguati alle prestazioni effettuate, in particolare consentendo a sottoscrivere buste paga attestanti il pagamento di somme maggiori rispetto a quelle effettivamente versate. I Giudici di legittimità hanno ritenuto l'accettazione di condizioni...

INTERCETTAZIONI TELEFONICHE - Cass. pen. Sez. II, 28-03-2018, n. 17158

In tema di intercettazioni telefoniche, l'interpretazione del linguaggio e del contenuto delle conversazioni costituisce questione di fatto, rimessa alla valutazione del giudice di merito e si sottrae al sindacato di legittimità se tale valutazione è motivata in conformità ai criteri della logica e delle massime di esperienza. il giudice di merito deve accertare che il significato delle conversazioni intercettate sia connotato dai caratteri di chiarezza, decifrabilità dei significati, assenza di ambiguità, di modo che la ricostruzione del...

CONFISCA - REATO IN GENERE - Cass. pen. Sez. V, 26-03-2018, n. 18137

In tema di confisca, il profitto del reato è solo quello costituito da un mutamento materiale, attuale e di segno positivo, della situazione patrimoniale del beneficiario, ingenerato dal reato attraverso la creazione, trasformazione od acquisizione di cose suscettibili di valutazione economica. Di talché, non costituisce profitto del reato un vantaggio futuro eventuale, sperato, immateriale o non ancora materializzato in termini economico-patrimoniali, né la mera aspettativa di fatto, c.d. "chance", salvo che questa, in quanto fondata su circostanze...

CONCUSSIONE - Cass. pen. Sez. II, 20-03-2018, n. 15792

l delitto di concussione si perfeziona alternativamente con la promessa o con la dazione indebita per effetto dell'attività di costrizione o di induzione del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio, sicché, se tali atti si susseguono, il momento consumativo si cristallizza nell'ultimo, venendo così a perdere di autonomia l'atto anteriore della promessa e concretizzandosi l'attività illecita con l'effettiva dazione, secondo un fenomeno assimilabile al reato progressivo. delitto di concussione, di...

APPROPRIAZIONE INDEBITA - Corte cost. Ord., 16-03-2018, n. 57

E' inammissibile, per difetto di rilevanza, la questione di legittimità costituzionale, sollevata nell'ambito di un procedimento penale a carico di un soggetto imputato del reato p. e p. dall'art. 646 c.p. e concernente l'art. 649, comma 1°, c.p., in riferimento agli artt. 3 e 24 Cost., nella parte in cui non prevede la non punibilità anche per i fatti criminosi previsti dal titolo XIII del libro II del C.p., commessi in danno di un convivente more uxorio. Invero, nel caso specifico, nell'ordinanza di rimessione, il...

SEQUESTRO PREVENTIVO - Cass. pen. Sez. III Ord., 13-03-2018, n. 11935

La soluzione della seguente questione giuridica "se la mancata tempestiva proposizione, da parte dell'interessato, della richiesta di riesame avverso il provvedimento applicativo di una misura cautelare reale, legittimi il tribunale del riesame a dichiarare inammissibile il successivo appello cautelare non fondato su elementi nuovi ma su argomenti tendenti a dimostrare, sulla base di elementi già esistenti, la mancanza delle condizioni di applicabilità della misura", registrando un attuale contrasto giurisprudenziale, va rimessa alle Sezioni Unite della Corte di...

LIBERTA' INDIVIDUALE - REATI - Cass. pen. Sez. V, 15-01-2018, n. 5358

Ai fini della configurabilità del delitto di violenza privata, il requisito della violenza si identifica in qualsiasi mezzo idoneo a privare coattivamente l'offeso della libertà di determinazione e di azione. Pertanto, anche la condotta di chi ostruisca volontariamente la sede stradale per impedire ad altri di manovrare nella stessa realizza l'elemento materiale del reato in questione. Sotto il profilo soggettivo, ai fini della configurazione del reato di violenza privata è sufficiente la coscienza e volontà di costringere taluno, con violenza o...

MARCHI - CONTRAFFAZIONE - Cass. pen. Sez. II, 05-12-2017, n. 55079

In materia di contraffazione di marchi e segni distintivi, non ricorre l'ipotesi del reato impossibile qualora la grossolanità della contraffazione e le condizioni di vendita siano tali da escludere la possibilità di inganno dei consumatori. Il delitto di cui all'art 474 c.p., invero, è reato di pericolo, per la cui configurazione non serve la realizzazione della lesione del consenso negoziale dell'acquirente.Cass. pen. Sez. II, 05-12-2017, n. 55079

 

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO...

VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI DI ASSISTENZA FAMILIARE - Cass. pen. Sez. VI, 17-10-2017, n. 51913

Il contributo per il mantenimento del figlio minore, quantificato in una somma fissa mensile in favore del genitore affidatario, non costituisce in mancanza di diverse disposizioni, il mero rimborso delle spese sostenute da quest'ultimo nel mese corrispondente, bensì la rata mensile di un assegno annuale determinato, tenendo conto di ogni altra circostanza emergente dal contesto, in funzione delle esigenze della prole rapportate all'anno. Ne deriva che il genitore non affidatario non può ritenersi sollevato dall'obbligo di corresponsione dell'assegno per il...

LESIONE PERSONALE E PERCOSSE - Cass. pen. Sez. IV, 17-10-2017, n. 51448

L'obbligo di custodia di un animale sorge ogni qualvolta sussista una relazione anche di semplice detenzione tra l'animale e una data persona, in quanto l'art. 672 c.p. collega il dovere di non lasciare libero l'animale o di custodirlo con le debite cautele al suo possesso, da intendere come detenzione anche solo materiale e di fatto, non essendo necessaria un rapporto di proprietà in senso civilistico.Cass. pen. Sez. IV, 17-10-2017, n. 51448

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LA CORTE SUPREMA DI...